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QUANDO PARLI IN PUBBLICO STAI SEMPRE IN PIEDI DAVANTI ALLA PLATEA...

Articolo di Giancarlo Fornei

Quando parli in pubblico (o insegni), stai sempre in piedi davanti alla platea.

La posizione che assumi, condiziona moltissimo il livello dell’apprendimento.

Ci sono degli studi che spiegano che bisogna posizionarsi un pò più in alto rispetto a chi ci ascolta per almeno due motivi principali:

1) In alto si trovano i nostri valori.
2) Si evita che gli ascoltatori entrino in “forzata” modalità auditiva.

In alto si trovano i nostri valori.
Quando affermo che “in alto ci sono i nostri valori”, intendo dire che in una zona immaginaria della nostra mente esistono le cose più importanti degli esseri umani come, ad esempio, i Valori che rappresentano un pò il carburante motivazionale delle nostre azioni.

Per questo motivo, è importante che dai la sensazione alle persone che hai davanti che le tue parole provengano da quella zona immaginaria.

Se in tuoi ascoltatori (che presumo siano seduti) assistono alla tua presentazione/lezione mentre sei in piedi davanti a loro, è come se sentissero i tuoi concetti provenire dall’alto (la famosa zona dei valori).

Si evita che gli ascoltatori entrino in “forzata” modalità auditiva.

Saprai sicuramente (altrimenti te lo ricordo io), che i movimenti oculari delle persone  in orizzontale segnalano un accesso alle informazioni di qualità auditiva (parole, suoni, ragionamenti e pensieri).

Se tu parli stando seduto davanti alla tua platea (presumibilmente alla stessa altezza delle persone che hai davanti), induci le persone a tenere gli occhi in orizzontale, spingendole ad accedere in maniera preferenziale al canale auditivo.

E come se tu le “forzassi” ad utilizzare in particolar modo solo ed esclusivamente, quella modalità, che innesca nelle persone pensieri e riflessioni.

Permettimi di fati notare che non è il massimo se trasferisci sapere o parli in pubblico.

Il tuo scopo dovrebbe essere quello di attirare attenzione verso di te, non di far “pensare” le persone che hai davanti.

Prova a ricordare quando eri a scuola tu, e l’insegnante parlava seduta/o dalla cattedra, senza stimolare minimamente la tua attenzione.

Cosa faceva la tua mente?
Vagava, vero?!

La mia faceva dei voli pindarici lunghissimi…

Tu, invece, vuoi far apprendere le persone, fargli arrivare un messaggio ben preciso. 

Ecco perché quando io insegno o parlo in pubblico, sono sempre in piedi davanti alla mia platea, in modo che sia in fase ricettiva e che non pensi ad altro.

Le persone devono essere concentrate su di me: sulle cose che dico, sulle cose che faccio, sul come mi muovo, ecc.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
“Il Coach delle Donne”

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