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I DANNI DELLA DIETA "LIGHT" di Marco Stegagno

Come mai, nonostante l’assillante input mediatico “grassofobico”, ci stiamo ritrovando, giorno dopo giorno, sempre più popolazione in sovrappeso e ipercolesterolemica?I nutrizionisti e la pubblicità, concordi, ci dicono che, se vogliamo salvare il nostro cuore e vivere a lungo, dobbiamo scrupolosamente evitare di assumere con la dieta i “fantomatici” grassi animali ( grassi saturi )…, propagandando la dieta mediterranea come il non plus ultra in fatto di regime alimentare…; eppure, anche se negli ultimi vent’anni si sia , di fatto, dichiarata guerra ai “grassi”, cercando di ridurne l’assunzione mediante il consumo quotidiano di cibi “light” ( latte scremato, yogurt magro, formaggi light ecc…), si assiste, paradossalmente all’incremento del peso medio della popolazione e ad un incremento dei valori ematici del colesterolo…

Innanzitutto, dobbiamo partire dall’assunto di partenza; e cioè che, essendo le placche ateromatose che occludono le arterie, (con risultati conosciuti come ictus o infarto), costituite da colesterolo, è ovvio pensare che un eccesso di colesterolo e di grassi animali con la dieta, possa causare tali spiacevoli effetti collaterali; ma ciò, è una conclusione troppo semplicistica e scontata…come dire, che l’assassino è il maggiordomo…

A questo punto, facciamoci una domanda: -“Come mai, i grassi animali, proprio quelli che hanno permesso all’uomo di evolversi e svilupparsi nel corso della storia…da sempre presenti nella dieta dell’animale uomo, all’improvviso sono così pericolosi per la nostra salute?

Il dogma, universalmente accettato, pur senza fondamento scientifico, secondo cui grasso fa male e fa ingrassare, deve essere totalmente sfatato…
Cominciamo con una nozione elementare (…di cui però spesso ci si dimentica…): l’uso di carboidrati (pane, pasta, zucchero, ecc..), così caldamente raccomandato dai nutrizionisti in tutte le diete dimagranti, determina la produzione di insulina da parte del pancreas; l’insulina serve ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue, che necessariamente si elevano dopo un pasto ricco di zuccheri…però, e qui sta la fregatura, l’insulina, determina anche la formazione di depositi di grasso: ha cioè un effetto lipogenetico!!!!...PIU’ PANE, PIU’ PASTA, PIU’ ZUCCHERI MANGIAMO….E PIU’ INGRASSIAMO!!!!!! Questo processo, è poi tanto più accentuato nel caso in cui soffriamo di intolleranza ai carboidrati…cosa comune a quasi tutta la popolazione.
 

Chiarito questo concetto, torniamo ai nostri grassi: per mantenerci sani e forti, sotto tutti i punti di vista, è necessario consumare quotidianamente grassi animali ( burro, lardo, panna, ecc..), in quanto i grassi e il colesterolo hanno molteplici effetti positivi:
 

il grasso permette il corretto assorbimento intestinale delle vitamine lipo-solubili ( vit. A, E, D, K )…se mangiamo “light”, andremo incontro ad una carenza delle suddette vitamine con problemi di pelle, alterato trofismo intestinale e possibile comparsa di intolleranze e/o allergie, osteoporosi, alterazioni della coagulazione del sangue…
 

Il colesterolo è precursore per la corretta sintesi di vitamina D
 

Il colesterolo possiede attività anti-ossidante (vedi avanti )
 

Il colesterolo conferisce forma e plasticità alle cellule.
 

Una riflessione: LA GHIANDOLA MAMMARIA, SECERNE UN ENZIMA IN GRADO DI AUMENTARE L’ASSORBIMENTO DI COLESTEROLO A LIVELLO DELL’INTESTINO DEL NEONATO; possibile che la natura ci voglia così male da iniziare subito, fin dall’inizio, quel lento processo finalizzato a portarci all’infarto o all’ictus?..o forse, il neonato, e quindi l’organismo umano, necessita di questo prezioso elemento? Sicuramente la seconda ipotesi è quella corretta: basti pensare che il sistema nervoso, le membrane di tutte le cellule che ci compongono, la mielina ( il rivestimento esterno dei nervi ), sono formate per la maggior parte di grassi saturi e colesterolo: è facile ipotizzare come una dieta cronicamente povera di grassi, possa determinare, nel tempo, degenerazioni del sistema nervoso centrale…
 

Il colesterolo, ha dimostrato importanti proprietà anti-ossidanti; è in grado cioè di proteggerci dal danno che i radicali liberi, sostanze di scarto del normale metabolismo cellulare, possono causare; essi sono stati infatti riconosciuti come causa di qualsivoglia malattia degenerativa come aterosclerosi, m. Alzhaimer, deficit del sistema immunitario…fino ad arrivare al cancro.
 

Il colesterolo, in virtù delle sue preziose proprietà anti-ossidanti, tende, fisiologicamente ad alzarsi nel sangue, in virtù di una cronica carenza di fattori anti-ossidanti ( vitamina A, C, E, GLUTATIONE, SOD, COENZIMA Q10, ecc…); il suo incremento, va quindi letto, non come indice di grave rischio cardiovascolare, ma come tentativo, da parte del nostro organismo, di difendersi dai radicali liberi…
 

Abbassare i livelli di colesterolo mediante l’uso di “bombe” chimiche quali le “statine”, apre la strada alle sostanze nocive in grado di aggredire e distruggere il nostro sistema biologico, provocando malattie cronico-degenerative.
Quindi, il “problema “colesterolo”, è facilmente risolvibile mediante il ripristino del corretto equilibrio vitaminico-minerale del nostro corpo mediante opportuna e personale integrazione alimentare, il tutto, coadiuvato dalla correzione del metabolismo attraverso la diagnosi delle intolleranze alimentari.



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