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LA PSICO-SOMATICA DEL PRURITO di Marco Stegagno

A chi non è mai capitato di diventare “rosso” per la vergogna, “bianco” per la paura, “verde dalla rabbia”…ebbene sì, la pelle è in grado di cambiare “colore” a seconda dello stato d’animo in cui si trova, in funzione delle emozioni che proviamo…; questa peculiare capacità della nostra pelle, testimonia, seppure in maniera molto grossolana, la relazione che intercorre tra cervello e corpo, o, meglio, tra psiche e corpo. Questa stretta inter-dipendenza funzionale, è ampiamente accettata anche dalla medicina “ufficiale”, in quanto, studi di embriologia ( la scienza che studia lo sviluppo dell’essere umano all’interno dell’utero materno ), hanno dimostrato come pelle e cervello, abbiano origine dallo stesso gruppo di cellule embrionali, per poi differenziarsi durante lo sviluppo del feto, in due strutture superspecializzate.

Alla luce di questa osservazione, la pelle, è considerabile come una estroflessione del sistema nervoso centrale che riveste tutto il nostro corpo, separandolo fisicamente dall’ambiente circostante, mantenendo però, connessioni funzionali con il computer centrale rappresentato dal cervello; siamo allora in grado, adesso, di comprendere perché, le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni, si possano manifestare in maniera, spesso eclatante e imbarazzante, con problemi di pelle che ci fanno correre dal dermatologo…

Un problema che frequentemente crea imbarazzo al medico, in virtù della sua aspecificità e difficoltà terapeutica, è rappresentato dal prurito: normalmente, la soluzione prospettata, è semplicemente “sintomatica” , mediante uso dei soliti antistaminici o, peggio, del cortisone che, come sappiamo ormai benissimo, determinano una risoluzione temporanea del sintomo, senza risolvere nulla.

Ora, dovete sapere, che , l’organismo umano, si comporta alla stregua di una grande lavatrice: “centrifuga” le tossine  al fine di salvaguardare gli organi “nobili” come rene, fegato, cuore, cervello, dirottando le scorie, in attesa di eliminarle attraverso i fisiologici organi emuntori , verso zone a minore rischio come la pelle; eco comparire il prurito causato da scarsa capacità depuratoria del nostro organismo, per risolvere il quale, non dobbiamo ricorrere a farmaci che agiscano sul sintomo, ma semplicemente, occorre riattivare la capacità drenante del nostro fegato mediante specifici fito-terapici.

Il prurito, riconosce però cause, che, spesso, sono di natura psichica; vediamo di creare una mappatura delle principali sedi di questo fastidioso sintomo, e di relazionarle con alcune comuni motivazioni psichiche:

-         PRURITO DELLA TESTA: spesso si dice , quando si è preoccupati, di avere un “gratta-capo”. Questa localizzazione del sintomo, sottintende, a livello spesso inconscio, una preoccupazione e il nostro tentativo di trovare una soluzione.

-         PRURITO AL NASO: quando respiriamo un’aria pesante, o, per meglio comprendere, “irritante”, spesso si accusa prurito in questa sede; ad es: il prurito al naso dei bambini che vivono in un ambiente familiare “teso” in cui i genitori spesso litigano e non vanno d’accordo.

-         PRURITO AGLI OCCHI : è la localizzazione di quando abbiamo difficoltà a vederci chiaro, e allora, dobbiamo strofinarci gli occhi… 

-         PRURITO ALLA SCHIENA: tipico di quando ci gettiamo un problema “alle spalle”, ignorandolo. E’ il momento, allora, di ripescare il problema, di affrontarlo, e risolverlo.

-         PRURITO ALLE MANI:  quante volte, avendo voglia di “picchiare” qualcuno, diciamo: “- Mi prudono le mani…..”. Esprime una rabbia soffocata.

-         PRURITO ALLE GAMBE : le gambe, ci portano lontano…ecco come, un prurito in questa zona, può celare la smania di fare qualcosa o di scappare da una determinata situazione . Es: il prurito alle gambe degli anziani, spesso cela la paura della morte, e il tentativo di sfuggire da tale esperienza…

-         PRURITO DEI PIEDI: tipico di quando ci troviamo in una situazione dalla quale toglieremmo volentieri i piedi…

-         PRURITO DELL’ADDOME: particolare attenzione va posta al prurito della pancia nelle gravide, in quanto poterbbe sottintendere un rifiuto inconscio  alla maternità a seguito di svariati problemi come giovane età della mamma, problemi economici , finanziari ecc….

-         PRURITO GENITALE: più spesso colpisce il sesso femminile, e, a meno di infezioni, può essere causato, banalmente, da una insoddisfacente e poco gratificante vita sessuale.

 

Per ultimo, vi racconto anche quella che è stata la mia esperienza personale:

circa tre mesi prima che mia moglie partorisse la nostra prima figlia, ho sviluppato un prurito “migrante” che non mi dava tregua: mi sono fatto prescrivere  dei fiori di Bach specifici per il mio caso , e, in una settimana circa di trattamento, ho risolto il problema definitivamente; da cosa era causato il mio prurito? Da una inconscia paura di morire, non garantendo così, nel caso, un punto di riferimento affettivo ed economico a mia figlia…

Come vedete, la psiche, è in grado, attraverso molteplici vie “effettrici”, di informarci sui nostri disagi psico-emozionali, mediante l’accensione di una spia, quella del “prurito”, che occorre valutare di volta in volta sul paziente, alla luce del suo vissuto e dei suoi personali problemi, per potere giungere ad una diagnosi di causa e, quindi, poterla trattare in maniera definitiva.

Per concludere, quindi, vi invito a non sottovalutare mai anche il più banale problema di pelle, in quanto, qualunque esso sia, rappresenta il tentativo da parte del nostro organismo, di eliminare tossine che, nel caso in cui vengano trattenute o, peggio, rigettate dentro mediante uso di pomate al cortisone, determinano una intossicazione profonda del nostro corpo con interessamento , negli anni, dello stato funzionale dei nostri organi più profondi e nobili, determinando così, danni sicuramente maggiori di quelli che un banale prurito ci aveva causato , magari, qualche anno prima.


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