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TERRORISMO MEDIATICO di Andrea Bolognesi

Come ogni anno in autunno, puntualmente anche quest’anno stiamo assistendo a una campagna di terrorismo mediatico. Il tema, particolarmente suggestivo è quello dell’influenza dei polli o, come qualcuno l’ha etichettata , peste aviaria.

Non discuto il fatto che si debba informare l’opinione pubblica su un possibile pericolo, peraltro assai remoto, di pandemia ma c’è modo e modo di farlo. Bersagliando i telespettatori con aperture di TG allarmistiche o i lettori con titoli a caratteri cubitali, non si fa informazione ma terrorismo, tanto che la gente non mangia più il pollo o corre a vaccinarsi per l’influenza. E’ inutile che poi l’esperto di turno successivamente spieghi che il pollo si può mangiare e che non ci sono rischi così imminenti di pandemia; ormai la paura è entrata e domina i comportamenti. Chi ha interesse a creare questo clima di paura?

Notiamo che ogni anno c’è uno spunto per allarmare , in genere si tratta di “..influenza che sarà di sicuro più pericolosa di quella dell’anno precedente..”, oppure si utilizza la malattia di turno (vedi la SARS ) per rafforzare il messaggio . Lo scopo , a mio parere , visto che non riescono mai a vendere tutti i vaccini che predispongono, è quello di convincere il maggior numero di persone a vaccinarsi per l’influenza , estendendo gradualmente le “categorie a rischio”, fino a comprendere tutta la popolazione , quest’anno perfino i bambini .

 Nessuno dice mai però che la loro efficacia non supera il 12% e che quasi mai i ceppi isolati d’estate in Asia corrispondono a quelli che circoleranno da noi in inverno e che ogni anno si verificano numerosi casi di anziani deceduti per complicanze da vaccino.

Quest’anno in quanto a falsità di informazione si è battuto ogni record, sostenendo che il vaccino antinfluenzale proteggerebbe , non si sa con quale misterioso meccanismo , dall’influenza aviaria e che il vaccino comunque innalzerebbe le difese immunitarie in soggetti deboli o immunodepressi , quando sappiamo che è vero il contrario . Ma cosa c’è di più convincente della PAURA ? Niente. Bush lo ha dimostrato chiaramente col terrorismo per giustificare le sue guerre .

Allora la gente corre a vaccinarsi , a comperare farmaci antivirali , senza sapere che in caso di pandemia a ben poco servirebbero perché non hanno alcuna azione nel bloccare l’ingresso del virus nell’organismo . L’unica vera arma efficace per scongiurare un pericolo di pandemia è una PREVENZIONE primaria e cioè intensificare i controlli , bonificare le fonti di contagio e , perché no , vaccinare i polli e i volatili prima che possano infettare l’uomo . Poi non si capisce perché nessuno abbia posto l’accento sulla pericolosità dell’animale intermedio , in questo caso il maiale , che può veicolare la mutazione del virus e renderlo patogeno per l’uomo . Ma la prevenzione non fa guadagnare nessuno , anzi costa impegno organizzativo e politico . Si preferisce vendere vaccini e prometterne uno DOPO che la pandemia si è già sviluppata !

In questi giorni ho dovuto tranquillizzare molti pazienti allarmati ed ho esposto più o meno le tesi suddette ma , ad essere sincero , l’unica risposta seria che mi sentirei di dare a chi mi chiede cosa debbo fare per l’influenza aviaria , sarebbe : Comprati le azioni della Roche ! Cinismo per cinismo….


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